Acqua e muscoli, un binomio perfetto per migliorare il sistema muscolare. Infatti, la costante idratazione, specie prima e dopo le sessioni di sport o di una gara, è fondamentale per apportare il giusto quantitativo idrico alla muscolatura, così che possa funzionare nel migliore dei modi.
A ottenere positive ripercussioni, non solo la performance sportiva, ma anche lo stato dei tessuti. Il motivo di questo connubio straordinario? Non ci badiamo spesso, ma l’acqua è presente nei muscoli in alte percentuali, favorendone la tonicità e l’ottimale prestazione. Pertanto, per non incorrere nei rischi della disidratazione, correlata anche alle performance sportive e al workout, è necessario bere acqua.
Vediamo, insieme, la relazione tra muscoli e acqua per poi scoprire qual è l’apporto idrico ideale.
Perché la tonicità muscolare migliora con l’acqua
Il corpo umano è costituito in gran parte da acqua. La quantità varia in base ad alcuni fattori, quali il sesso e l’età. In genere, il peso corporeo di un maschio adulto è rappresentato dal 60% di acqua. Percentuale che diminuisce nelle donne adulte (50-55% di acqua) e negli anziani. Mentre nel neonato può arrivare anche al 75%.
Tra i tessuti in cui l’acqua è abbondante (in primis nel cervello) ci sono i muscoli, per una percentuale che si aggira in media sul 75%. Contrariamente a quanto si pensa, anche il tessuto adiposo contiene acqua (circa il 10%).
L’acqua, quindi, influisce sul tono muscolare perché idrata i tessuti. Il giusto apporto idrico – varia a seconda del sesso, del peso, dell’età e di altri fattori – aiuta a mantenere l’equilibrio tra elettroliti e minerali, che rappresentano le componenti indispensabili per far funzionare correttamente tutto il sistema muscolare.
Al contrario, si rischia la disidratazione muscolare che può causare:
- Perdita dell’elasticità e della tonicità nei muscoli;
- Aumento del senso di affaticamento e debolezza;
- Difficoltà manifeste e non manifeste a eseguire specifici movimenti;
- Complicazione a recuperare in poco tempo lo sforzo fisico;
- Infortuni, crampi.
Cosa fare quindi?
Come rimediare ai muscoli disidratati
Un aspetto importante riguarda anche il sudore e, in genere, i liquidi che si perdono durante l’attività fisica, specie se fa caldo. Per assicurare il bilancio idrico al nostro corpo è fondamentale che queste perdite siano integrate. Di solito, ogni sportivo segue una propria tabella di marcia, legata anche al workout, che comprende pure l’apporto idrico.
In linea di massima, gli esperti consigliano di bere prima, durante e dopo l’allenamento o la gara. L’idratazione per gli sportivi, come anche per le altre persone, dovrebbe essere costante durante la giornata, prevenendo il senso di sete.
Sorseggiare acqua non solo aiuta a reintegrare i liquidi persi e a migliorare il funzionamento del sistema muscolare. Bere acqua, infatti, lubrifica le articolazioni e, di conseguenza, sostiene l’azione della muscolatura. Inoltre, garantire il giusto apporto idrico è fondamentale per smaltire il cortisolo, anche noto come ormone dello stress. Quando il cortisolo è in eccesso, infatti, può causare la riduzione della sintesi di collagene e un indebolimento della muscolatura.
La corretta idratazione è preziosa per velocizzare l’eliminazione delle scorie e delle tossine, per una depurazione costante, per diminuire il senso di fatica e di indebolimento muscolare dopo l’allenamento o una gara.
Muscoli tonici: quanta acqua bere
Idratare l’organismo, come sappiamo, apporta notevoli benefici che interessano anche il sistema muscolare. In genere agli sportivi è consigliato bere dai 2 litri ai 2 litri e mezzo al dì, meglio a temperatura ambiente. Tuttavia, ogni persona è diversa da un’altra, con esigenze specifiche che vanno valutate e prese in considerazione. Pertanto è importante confrontarsi con il proprio personale trainer e/o nutrizionista.
Certo, chi pratica sport a cadenza regolare o a livello agonistico dovrà idratarsi di più rispetto a una persona che ha uno stile di vita diverso.
In genere, si consiglia di assumere acqua prima che subentri il senso di sete. Ottima abitudine, anche per depurarsi, è sorseggiare acqua la mattina presto a digiuno. Così come fondamentale è ricordarsi di idratarsi durante la giornata, in modo costante, così da non incorrere nei rischi della disidratazione notturna.
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