Dopo la recente conversione dell’impianto di imbottigliamento a energia solare rinnovabile, l'innovazione che affronta Fontenoce nel 2024 riguarda i tappi tethered, che rimarranno uniti alle bottiglie creando così un unico oggetto 100% riciclabile.

In Fontenoce, ogni goccia d’acqua è imbottigliata con tecnologie all’avanguardia che sfruttano energia pulita, ottimizzano i consumi, riducono le emissioni e riciclano le materie prime degli scarti di produzione.

La nostra dedizione all’innovazione e alla sostenibilità si riflette anche nell’introduzione dei nuovi tappi tethered 100% riciclabili, che rappresentano un ulteriore passo avanti nella nostra missione ecologica.

Chi sceglie Fontenoce sa di bere l’acqua buona, della Sila. Sono in molti i clienti che quando la assaggiano, affermano: “Quando la bevo, è talmente buona e fresca che sembra di berla direttamente dalla fonte”. Sono anche in tanti coloro che apprezzano il design unico e resistente delle nostre bottiglie, da sempre considerato un elemento distintivo del nostro brand nel settore.

Dal 2000, Fontenoce si impegna a mantenere standard qualitativi elevati, seguendo rigorosi criteri di certificazione internazionale (UNI EN ISO 9001:2015) e ponendo sempre grande attenzione alla sostenibilità ambientale (UNI EN ISO 14001:2018).

Fin dall’inizio della nostra produzione, abbiamo lavorato per ottimizzare il packaging delle nostre bottiglie e ridurre l’impatto ambientale della linea produttiva. Con l’introduzione dei nuovi tappi tethered, compiamo un ulteriore passo verso la sostenibilità.

Innovazione continua: i tappi tethered

Dopo la recente conversione del nostro impianto di imbottigliamento a energia solare rinnovabile, nel 2024, Fontenoce introduce i nuovi tappi tethered: un’innovazione che rivoluziona il packaging delle nostre bottiglie, rendendole 100% riciclabili.

Questi tappi, che rimangono ancorati alla bottiglia dopo l’apertura, rispondono prima di tutto ad un’esigenza di sostenibilità, contribuendo a ridurre la presenza di plastica monouso nell’ambiente, in linea con la Direttiva Europea 2019/904/UE.

Qual è il motivo che ha reso necessaria questa Direttiva Europea?

Purtroppo, numerosi studi nazionali e internazionali hanno evidenziato che i tappi di plastica sono tra i 10 oggetti più comuni trovati dispersi nell’ambiente, con gravi conseguenze per la fauna e indirettamente anche per l’uomo. In mare e sulle spiagge soprattutto, i tappi di plastica sono tra i 5 rifiuti più letali per la fauna marina: mammiferi, pesci e uccelli li scambiano per cibo, con esiti spesso fatali.

La plastica però è anche un materiale unico: leggero, resistente e con un’impronta di CO2 inferiore rispetto ad altri materiali da imballaggio. Ci consente di trasportare facilmente l’acqua dalle sorgenti ai consumatori e può essere riciclata con facilità. Un’opzione pratica che fa parte ormai della nostra vita quotidiana e con vantaggi ambientali quando utilizzata e gestita in modo responsabile.

“Speriamo che questa ulteriore innovazione responsabilizzi ancor di più i nostri consumatori, incentivando comportamenti positivi e concreti verso il corretto riciclo di bottiglie e confezioni”.

 

Da anni, Fontenoce promuove una corretta informazione sul riciclo, ma purtroppo si vedono ancora troppe bottiglie abbandonate a causa dell’incuria. Se il tappo ora non si stacca più, sarà molto più difficile che questo venga disperso nell’ambiente.

Come sono fatti i tappi tethered di acqua Fontenoce?

tappi tethered fontenoceI tappi tethered di Fontenoce non sono un errore di fabbricazione né un capriccio produttivo. La linguetta che li lega all’anello sul collo della bottiglia è studiata e progettata appositamente per rendere i due elementi inseparabili. La traduzione di “tethered”, infatti, è “legato”.

Questo fa sì che le nostre bottiglie siano più eco-friendly, igieniche e facilmente riciclabili. Ad esempio:

  • In spiaggia, non si perderanno più i tappi nella sabbia;
  • In casa, non ci sarà più bisogno di cercare il tappo perduto prima di riciclare la bottiglia;
  • Durante passeggiate o pic-nic in montagna, non si lasceranno più i tappi tra i prati.

Dopo aver versato l’acqua, basterà avvitare il tappo, schiacciare la bottiglia e seguire le indicazioni del proprio comune per una corretta raccolta differenziata.

Evoluzione del packaging di acqua Fontenoce

Dal 2000 a oggi, le nostre bottiglie hanno subito molteplici evoluzioni. Il design è cambiato per migliorare l’ergonomia e per accompagnare l’alleggerimento del PET, passato da 42g nel 2000 a 27g nel 2018.

Nel 2016, grazie a un importante aggiornamento della linea di produzione, bottiglia, tappo ed etichetta sono diventati un imballaggio unico, totalmente riciclabile con un solo gesto. L’etichetta che era di carta, ora diventa di plastica (PP5), dunque non deve più essere strappata prima di essere cestinata e destinata al corretto conferimento.

Fontenoce utilizza materiali accuratamente selezionati per il packaging:

  • Bottiglia: PET1 (raccolta differenziata plastica);
  • Tappo: HDPE2 (raccolta differenziata plastica);
  • Etichetta: PP5 (raccolta differenziata plastica);
  • Involucro: LDPE4 (raccolta differenziata plastica);
  • Maniglia e nastro: C/PAP 81 (raccolta indifferenziata).

Come si smaltiscono correttamente i tappi? Le indicazioni per il corretto smaltimento sono chiaramente riportate sull’etichetta della bottiglia e sull’involucro esterno.

Fontenoce: l’acqua che rispetta l’ambiente

Fontenoce dimostra che è possibile coniugare la qualità del prodotto con la sostenibilità ambientale. I tappi tethered delle bottiglie di acqua Fontenoce rappresentano un simbolo tangibile di questa filosofia aziendale, trasmettendo un messaggio di impegno e responsabilità verso il pianeta.

Il riciclo delle bottiglie insieme a quello dei tappi contribuisce alla riduzione dell’inquinamento e alla conservazione delle preziose risorse ambientali.

Unisciti a noi nel percorso verso un futuro più sostenibile.

Fai anche tu la differenza: non abbandonare tappi e bottiglie nell’ambiente. Verifica le indicazioni del tuo comune e contribuisci alla corretta raccolta differenziata.