L'etichetta di una bottiglia d'acqua contiene valori che possono sembrare difficili da interpretare se non si è esperti. Imparare a leggerla correttamente ci aiuta a fare scelte più consapevoli per la nostra salute e il nostro benessere.

Scegliere l’acqua più adatta alle nostre esigenze può sembrare un compito arduo, orientarsi tra i vari parametri e valori presenti sull’etichetta dell’acqua non è sempre intuitivo per chi non è esperto nel settore.

Come possiamo essere certi di ciò che stiamo bevendo? Come essere sicuri di aver scelto l’acqua migliore per il nostro benessere? L’etichetta di una bottiglia d’acqua è proprio lì per guidarci in questa decisione.

Ma, sai come leggere i valori dell’acqua nel modo corretto? Vediamo insieme quali sono gli elementi riportati sull’etichetta, a cui prestare attenzione quando acquisti una bottiglia d’acqua confezionata.

Etichetta di una bottiglia d’acqua, quali sono i parametri più importanti?

leggere etichetta acquaLe etichette riportano i minerali presenti nell’acqua, ma anche tutta un’altra serie di componenti e parametri chimici e fisici che determinano le qualità organolettiche di un’acqua. Cominciamo da quelli più importanti, che sono:

Residuo fisso

Rappresenta il contenuto totale di sali minerali disciolti nell’acqua dopo l’evaporazione di un litro a 180°C. Questo parametro è cruciale per la classificazione delle acque minerali in:

  • Minimamente mineralizzata (residuo fisso fino a 50 mg/L);
  • Leggermente mineralizzata o Oligominerale (residuo fisso inferiore a 500 mg/L), come la nostra acqua Fontenoce;
  • Mediominerale (residuo fisso compreso tra 500 e 1000 mg/L);
  • Ricca di sali minerali (residuo fisso superiore a 1000 mg/L).

In base alla presenza di anidride carbonica, le acque possono essere “effervescenti naturali” o “piatte”. Esistono anche acque minerali con “aggiunta di anidride carbonica”.

pH

Misura il livello di acidità dell’acqua, che va da 0 a 14 . Un pH di 7 indica neutralità, mentre valori inferiori indicano acidità e valori superiori indicano alcalinità. Il valore del pH delle acque minerali è solitamente compreso tra 6,5 e 8.

Durezza

La durezza dell’acqua, espressa in gradi francesi (F°), indica la concentrazione di calcio e magnesio. Più i valori sono alti, più vuol dire che l’acqua è calcarea. Non esiste un limite fisso per la durezza dell’acqua, ma un intervallo raccomandato va da 15 a 50 °F. Le acque dure, ricche di calcio e magnesio, offrono benefici per la salute, come il sostegno alla digestione e il mantenimento dell’elasticità muscolare.

Conducibilità

Questo valore indica la possibilità di passaggio della corrente elettrica attraverso i sali disciolti nell’acqua. La conducibilità aumenta in proporzione all’aumentare delle sostanze disciolte, ed è un metodo indiretto ma approssimato per ricavare il residuo fisso. Gran parte delle acque in commercio hanno un valore compreso tra 100 a 700 µS/cm. Valori bassi (sotto 100 µS/cm) sono tipici delle acque oligominerali.

Altri componenti delle acque in bottiglia includono cationi (+) come il sodio, il potassio, il calcio e il magnesio. Anche gli anioni (-) come i cloruri, solfati, bicarbonati e fluoruri sono presenti, influenzando il sapore e le proprietà dell’acqua. Le concentrazioni di questi componenti possono variare notevolmente e hanno implicazioni sulla salute umana.

Ad esempio il sodio, pur essendo cruciale per il metabolismo umano, se eccessivo può essere pericoloso per chi ha problemi cardiovascolari. Ecco perché se devi seguire una dieta a basso contenuto di sodio è fondamentale scegliere un’acqua poco sodica.

Acque ricche di calcio, invece, sono una scelta che potrebbe essere indicata dal proprio medico di fiducia per supportare bambini in fase di crescita, donne in gravidanza, che allattano o in menopausa che hanno necessità di quantità maggiori di calcio (1200 mg al giorno).

Quali sono i valori delle acque minerali da attenzionare

Alcuni parametri e componenti dell’acqua vanno tenuti sotto controllo per il loro potenziali effetti negativi sulla salute. Parliamo in particolare di:

Nitrati e Nitriti

Sono parametri rilevanti nelle acque, perché collegati all’inquinamento. Derivano, infatti, da

fenomeni naturali o attività umane come l’uso di fertilizzanti o infiltrazioni nelle acque di scolo. Nelle acque minerali, i limiti per i nitrati sono 45 mg/L nelle ordinarie acque minerali e 10 mg/L in quelle destinate all’infanzia. Anche i nitriti hanno un limite normativo molto basso, entro lo 0.02 mg/L.

Ammonio

I livelli di ione di ammonio, che può essere naturalmente presente nell’ambiente o derivare dall’uso di ammoniaca come fertilizzante, non dovrebbero superare 0,5 mg/l.

Cloruro residuo

Indica la quantità di disinfettante rimasto nell’acqua dopo un eventuale trattamento con ipoclorito di sodio o biossido di cloro, per garantire la conformità ai requisiti microbiologici. Il valore massimo consigliato per il cloro residuo è di 0,2 mg/l, secondo il D.Lgs. 31/2001.

Arsenico

È un elemento naturale presente nelle rocce e nel suolo, che può dissolversi nell’acqua. L’arsenico è un metallo pesante tossico che può causare una serie di gravi problemi di salute. Il D.lgs. n. 31/2001 fissa un limite legale per l’arsenico di 10 µg/l.

Acqua, informazioni obbligatorie sull’etichetta

parametri etichetta acquaSulle etichette delle bottiglie d’acqua sono riportate alcune informazioni obbligatorie, definite dal Decreto Legislativo n.542/92 (modificato con il recente Decreto 31 maggio 2001), che possono aiutarci a capire che tipo di acqua stiamo acquistando e a fare la scelta migliore per noi.

  • Nome commerciale;
  • Denominazione legale che specifica la tipologia di acqua;
  • Origine (nome sorgente e luogo);
  • Analisi chimica dell’acqua;
  • Indicazioni sulla conservazione;
  • Contenuto;
  • Data di scadenza;
  • Lotto di produzione.

La denominazione legale indica la tipologia di acqua in base alle sue caratteristiche e trattamento: come ad esempio “acqua minerale naturale” o “acqua oligominerale”, con eventuali aggiunte “anidride carbonica” o specifiche come “effervescente naturale” o “totalmente degassata”.

Il nome commerciale include sempre quello della sorgente e il luogo di utilizzazione della stessa. Sull’etichetta sono riportati anche la data e i risultati delle analisi chimiche e chimico-fisiche effettuate, indicando il laboratorio o l’università dove sono state condotte, insieme alle proprietà benefiche per la salute.

È fondamentale che su ogni bottiglia sia indicata la dicitura “acqua microbiologicamente pura”. Altre informazioni obbligatorie sono: le modalità di conservazione, il termine minimo di conservazione (t.m.c.), ovvero fino a quando il prodotto mantiene le sue proprietà se conservato correttamente, il contenuto nominale (il quantitativo in bottiglia, es. 0,5l, 1l o 1,5l) e la dicitura di identificazione del lotto di produzione per la rintracciabilità.

L’etichetta di acqua Fontenoce

Adesso che abbiamo più chiaro come leggere l’etichetta dell’acqua e a quali elementi stare attenti, possiamo comprendere dalla sola lettura dell’etichetta di Acqua Fontenoce, quanto questa sia una scelta di benessere.

etichetta acqua fontenoceCon un basso residuo fisso, la ridotta presenza di nitrati e l’assenza di arsenico e nitriti, quest’acqua pura e leggera è l’ideale per il consumo quotidiano di tutta la famiglia.

Favorisce la diuresi e la digestione, contrasta la ritenzione idrica e allevia l’infiammazione delle vie urinarie. Grazie alle sue proprietà uniche, è indicata dal Ministero della Salute per la preparazione degli alimenti per l’infanzia. Dec. Min 4123 del 16/12/2013

Con Fontenoce, puoi goderti la tranquillità di bere un’acqua pura e fresca, sapendo che la tua salute e il tuo benessere sono sempre al primo posto.

Tutti i segreti per mantenersi belli e in forma in una bottiglia di acqua Fontenoce sempre a portata di mano. Perché le sane abitudini partono dal bere in maniera corretta e sana.

Dove acquistarla