L’introduzione del biscotto granulato nel latte è un altro importante passo avanti nello svezzamento. Un gusto tutto nuovo per il tuo pupo che comincia a esplorare consistenze e sapori.
Questi biscotti, studiati per l’infanzia, contengono vitamine, proteine, carboidrati e altre sostanze per la crescita del neonato. Come sempre, per le dosi e le quantità di biscottino granulato da aggiungere nella pappa, è bene confrontarti con il tuo pediatra.
Ma in genere a quanti mesi si può iniziare a dare il biscotto granulato? E come sciogliere il biscottino nel latte per neonati? Scopriamolo in questo articolo acqua Fontenoce.
Cosa contengono i biscotti granulati
Un’emozione preparare il latte con il biscotto granulato. Ancor prima di iniziare, immagini le espressioni che farà il tuo bimbo. Lo amerà sin da subito o farà delle resistenze? Come per tutte le tappe dello svezzamento, anche questa sarà una scoperta che farete insieme.
In commercio ci sono tante marche di biscotti per l’infanzia, ma saper scegliere quelli più adatti a tuo figlio è importante per il giusto apporto delle sostanze di cui ha bisogno. Un apporto bilanciato: infatti, non bisogna dimenticare che il latte materno è ricco di tutti i nutrienti che necessita il piccino fino ai primi 6 mesi di vita.
Il biscotto granulato, in genere, contiene carboidrati complessi e semplici (zucchero). È arricchito con proteine (sia d’origine animale che vegetale), i cosiddetti “mattoni dell’organismo”. Infatti, le proteine sono importanti per la crescita delle cellule e dei tessuti dell’organismo del tuo bebè. Nel granulato ci sono poi vitamine, specie del gruppo B e del gruppo C. Vengono aggiunti anche minerali, soprattutto calcio, rame, fosforo, ferro e zinco.
Biscottino granulato: quando darlo al neonato e dosi
Biscotto granulato a quanti mesi? È la domanda che si pongono le neomamme. L’esperienza ha già insegnato loro che, in questa amorevole avventura, ogni passo va compiuto poco alla volta. Così è stato per le dosi e le poppate del latte (sia materno che latte in polvere). Così sarà per tutti gli altri cibi che introdurrà nell’alimentazione del piccolo.
Infatti, anche per i biscotti granulati è importante aggiungerli nelle poppate in modo graduale, a seconda, sempre, delle esigenze del bimbo. Prima con un cucchiaino raso di granulato nel biberon, poi la dose aumenta con la crescita del piccino.
Su dosi e frequenza è importante parlarne con il pediatra, che conosce il piccolo e le sue esigenze nutrizionali. Non tutti i medici sono concordi su quando iniziare ad aggiungere il biscottino alla pappa. Alcuni suggeriscono dai quattro mesi in su, altri dai sei.
Dipende sempre dal caso specifico. Tutti comunque concordano sulla necessità di svezzare con il biscottino granulato senza glutine per evitare intolleranze o provocare, nei bimbi predisposti, la celiachia.
Latte in polvere con biscotto granulato: ricetta
Il biscotto che si scioglie nel biberon è spesso il primo cibo solido che prova il neonato. Durante lo svezzamento, al latte si affiancano anche le prime pappine, come la crema di riso o quella di tapioca e mais.
Ma come preparare la pappa con il latte artificiale e il biscotto granulato? Per sciogliere il latte artificiale usiamo un’oligominerale come acqua Fontenoce. Leggera, pura, sicura è indicata per l’alimentazione dei neonati, lattanti e bambini.
- Facciamo a bollire 200 ml di acqua Fontenoce e poi versiamo nel biberon
- Riempiamo 7 misurini di latte in polvere, livellandolo ma senza pressare. E li aggiungiamo al bibe
- Mettiamo 2 cucchiaini di biscotto granulato
- Chiudiamo il biberon, senza stringere troppo
- Shakeriamo: bastano pochi minuti per far sciogliere la pappa di latte e granulato
- Lasciamo raffreddare fino a 37°C: il latte deve essere tiepido.
E ora… la pappa!
La linea pediatrica di acqua oligominerale Fontenoce
Grazie al suo residuo fisso di soli 102,5 mg/l, poco sodio 0,007 g/l e basso contenuto di nitrati 1,6mg/l acqua oligominerale Fontenoce ben si adatta al delicato apparato dei neonati e dei bambini. È, inoltre, priva di arsenico e nitriti che, specialmente nei piccoli, possono essere dannosi.
La linea pediatrica di acqua oligominerale Fontenoce è stata creata per rispondere alle esigenze speciali dell’infanzia. Infatti, le bottiglie di vetro sterili monouso in cui è protetta mantengono inalterate le proprietà chimico-fisiche dell’acqua e impediscono qualsiasi cessione dal contenitore al contenuto.
La ricerca scientifica condotta su neonati a termine e pretermine presso il Policlinico di Messina testimonia che acqua Fontenoce è indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti e dei bambini, con l’approvazione del Ministero della Salute. DMS. n° 4123 del 16/12/2013.