Nello svezzamento, uno dei disturbi più diffusi è la stitichezza. Il piccino sta cambiando alimentazione: oltre al latte materno o artificiale, inizia ad assaggiare nuovi sapori e consistenze. Il suo pancino, però, non è ancora abituato. Infatti, nella maggior parte dei casi, la stipsi nel neonato è di tipo digestivo funzionale: ossia, non è dovuta a delle malattie, ma è un disturbo che varia con l’alimentazione.
La difficoltà dei movimenti intestinali del bebè spesso è legata all’immaturità del suo intestino che, nello svezzamento, deve abituarsi a nuovi alimenti.
Ma quali cibi per neonati scegliere per combattere la stitichezza? Non resta che scoprirlo insieme.
Stitichezza nel neonato: cause e sintomi
Il tuo piccino non è regolare nell’evacuazione. Così, controlli spesso il pannolino. Guardando il suo visino, cerchi di mantenere la calma e speri che presto riesca a svuotare il suo intestino. Senza contorcersi dal dolore.
Niente panico! Sai, con lo svezzamento è normale che il tuo bimbo soffra di stitichezza. La maggior parte dei casi è stipsi funzionale dovuta all’intestino ancora immaturo. Di solito la situazione migliora introducendo cibi che contengono fibre.
Durante lo svezzamento, infatti, il numero delle evacuazioni cambia da bimbo a bimbo, dall’età, come dalla frequenza. Stando ai pediatri, il neonato soffre di stitichezza quando svuota il suo intestino meno di 2 volte a settimana, avvertendo dolore.
Piange, è nervoso, diventa rosso in viso per lo sforzo e non riesce a evacuare tranquillamente. Tra i sintomi della stitichezza: il pancino duro; la riluttanza di attaccarsi al seno o mangiare le pappe. Le feci dure e secche. Perdita di peso.
Svezzamento: come combattere la stitichezza del neonato
Come sempre, è bene consultare il pediatra per avere dei consigli e sapere come risolvere questo disturbo funzionale digestivo frequente durante lo svezzamento. Di solito, il consiglio è quello di variare l’alimentazione, con cibi ricchi di fibre. Anche l’acqua durante lo svezzamento è un rimedio naturale importante per combattere e prevenire la stitichezza nel neonato.
Se il piccolo non è ben idratato, lo si comprende anche dalla consistenza delle feci. In più: proverà dolore durante l’evacuazione perché, senza la giusta idratazione, l’organismo assorbe una maggiore quantità di liquidi sia dai cibi solidi che dalle sostanze nutrienti che sono nell’intestino. Ecco perché è importante introdurre nell’alimentazione acqua, specie se con basso residuo fisso.
Sai, anche un piccolo e dolce massaggio al pancino può calmare i dolori dei neonati stitici. Per farlo rilassare, metti il piccino supino. Versa dell’olio per neonati e inizia, con dolcezza, a praticare dei massaggi circolari sulla pancia nuda. Poi prendi le sue gambette, le porti prima al petto e poi le fai distendere.
Stipsi neonato: cibi da scegliere e acqua oligominerale
Come combattere e prevenire, nello svezzamento, la stitichezza del neonato? Presto detto: inizia a introdurre nell’alimentazione del tuo bebè cibi ricchi di fibre, come cereali, legumi (ottima la crema di piselli) e la pappa di mela e pera.
Quali cibi, quindi, scegliere per i neonati stitici?
- Cereali integrali, come orzo e farro.
- Legumi: piselli, lenticchie (decorticate) e fagioli. Efficaci i passati e le creme. Meglio, però, evitare nella preparazione i mixer perché l’aria che incorporano potrebbero provocare delle coliche nel neonato
- Verdura a foglia larga (spinaci, bietole, cavoli) e zucchine cotte
- Frutta: mela e pera biologiche con la buccia, ben lavate
- Olio EVO a crudo e con moderazione
Evita gli antichi rimedi della nonna, quei metodi “fai da te” che possono solo peggiorare la situazione. Quindi per stimolare l’evacuazione, non usare né strofinare le foglie di prezzemolo sul culetto del neonato. Non somministrare purganti o lassativi, pericolosi per l’intestino ancora immaturo del bebè. In più, potrebbero provocare forti dolori al suo pancino.
Scegli, invece, un’oligominerale leggera e pura come acqua Fontenoce, preziosa alleata per contrastare e prevenire, in modo sano e naturale, la stitichezza del neonato. Con poco sodio 0,007 g/l e basso contenuto di nitrati 1,6mg/l acqua oligominerale Fontenoce, infatti, ben si adatta al delicato apparato dei neonati e dei bambini. È, inoltre, priva di arsenico e nitriti che, specialmente nei piccoli, possono essere dannosi.
La ricerca scientifica condotta su neonati a termine e pretermine presso il Policlinico di Messina testimonia che acqua Fontenoce è indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti e dei bambini, con l’approvazione del Ministero della Salute. DMS. n° 4123 del 16/12/2013.
Scopri dove acquistare acqua Fontenoce!