La sudamina è un’infiammazione della pelle provocata dall’ostruzione delle ghiandole sudoripare. La pelle non riesce a traspirare in modo corretto e il sudore non evapora. Che cosa accade quindi negli adulti e soprattutto nei bambini? Compaiono sul corpo bollicine bianche d’acqua, puntini rossi e brufoletti, spesso fastidiosi per il prurito che causano.
La sudamina colpisce maggiormente i bambini e i neonati: ancora, infatti, non hanno sviluppato la capacità di reagire in modo autonomo al caldo. Inoltre, i bebè hanno lo strato di pelle più sottile e quindi traspira di meno.
Vediamo insieme come si cura e come si previene la sudamina nei bambini.
Cause e sintomi della sudamina nei bambini
Sarà capitato a tutte le mamme di veder bollicine d’acqua e brufoletti sul corpo del bambino e del neonato. È frequente pensare, all’inizio, che si tratti di una malattia esantematica per la comparsa di puntini rossi sul collo, sulla schiena, sotto l’ascella, nell’inguine del piccino e su altre zone delicate.
Di solito, la visita dal pediatra fuga ogni dubbio per questa infiammazione della pelle, il cui nome scientifico è miliaria, che varia. C’è infatti la miliaria cristallina, con piccole vescicole; la rubra, quella più comune, con puntini rossi e fastidiosi. Infine, la miliaria profonda, la forma più grave e dolorosa, con bolle più grandi e accentuate.
Nel bambino e specie nel neonato, le ghiandole sudoripare ancora non del tutto sviluppate e ben funzionati provocano questa infiammazione. Tra le altre cause della sudamina:
- Caldo insopportabile
- Eccessiva sudorazione
- Abbigliamento non idoneo, ad esempio bimbi e neonati vestiti troppo pensate anche quando di giorno e di notte fa molto caldo. Così anche per il tipo di indumento usato, con fibre non naturali e traspiranti.
- Creme “aggressive”.
Come curare la sudamina nei neonati e bimbi
Bastano, in genere, 48 ore per curare bene la sudamina nei neonati e nei bambini. Il consulto con il pediatra è il primo passo da compiere: saprà indicare i rimedi per trattare la sudamina.
Di solito, viene consigliato di svestire il piccino e, quando le bollicine d’acqua compaiono sul culetto e intorno all’inguine, anche di lasciarlo a casa senza pannolino. Importante non vestirlo troppo pesante con indumenti in fibre sintetiche e non traspiranti: così, quando vogliamo fare una passeggiata con il pupo mettiamogli abiti leggeri, in cotone, e non aderenti.
Per assicurarci che non stia sudando eccessivamente, controlliamo la sua temperatura corporea. Accertandoci anche che in casa non faccia troppo caldo: attenzione, però, ai ventilatori e ai condizionatori troppo alti e diretti verso il bambino.
Tra i rimedi per curare la sudamina c’è il bagnetto rinfrescante: riempiamo la vaschetta con acqua tiepida e facciamo sciogliere un cucchiaio di amido di mais o di riso, bicarbonato. Prodotti che danno sollievo al prurito provocato dalle bollicine della sudamina. Poi, quando lo asciughiamo, usiamo un panno morbido, tamponando la pelle senza sfregarla.
Prevenzione sudamina: importanza dell’idratazione
Se nei bambini e neonati compare la forma più grave e fastidiosa di sudamina il medico potrebbe anche prescrivere l’antistaminico.
Per giocare d’anticipo contro la sudamina è importante idratare il bimbo, scegliendo un’acqua leggera e pura, dal basso residuo fisso come l’oligominerale Fontenoce. Specie d’estate è importante far bere acqua ai bambini così da reintegrare i liquidi che perdono con il sudore e il caldo.
Nei neonati che hanno compiuto i sei mesi, sempre su indicazione del pediatra, si può alternare il latte materno o latte in polvere con piccole quantità di acqua. Le dosi aumentano con la crescita: quando spegnerà la prima candelina, il piccino arriverà a bere anche un litro di acqua al giorno.
La linea pediatrica di acqua Fontenoce è stata creata per le esigenze speciali dell’infanzia. Infatti, le bottiglie di vetro sterili monouso in cui è protetta, mantengono inalterate le proprietà chimico-fisiche dell’acqua e impediscono qualsiasi cessione dal contenitore al contenuto.
Grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche uniche e alla ricerca scientifica condotta su neonati a termine e pretermine presso il Policlinico di Messina, acqua Fontenoce è indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti e dei bambini, con l’approvazione del Ministero della Salute. DMS. n° 4123 del 16/12/2013.