Avresti mai detto che, 23 milioni di anni fa, la Calabria e la Sardegna erano terre confinanti assieme alle Alpi? Non è fantasia, ma il risultato di accreditati studi scientifici secondo cui la Calabria si trovava unita a quella che ora è la Liguria. Poi, staccandosi dalla Sardegna, ha iniziato il suo lungo viaggio per collocarsi sulla punta dello Stivale. Il ricco bagaglio di questo cammino, terminato un milione di anni fa, si rispecchia soprattutto nelle acque sorgive calabresi, considerate tra le migliori d’Italia. Tutto è racchiuso nell’evoluzione geologica della Calabria.
Immergiti con noi in questo viaggio alla scoperta delle sorgenti calabresi e della Sila. È qui, infatti, che sgorga l’acqua oligominerale Fontenoce, pura, leggera e dal gusto eccezionale.
Geologia Calabria: origine delle sue rocce bianche
La geologia della Calabria traccia la storia di intensi movimenti della terra che, in milioni e milioni di anni, hanno determinato l’attuale posizione di questa regione. Com’è finita la Calabria ad occupare la punta dello Stivale? Tutto è iniziato 23 milioni di anni fa quando, con la Sardegna, confinava con la catena delle Alpi occidentali.
Il continuo movimento delle placche terrestri e, in particolare, la pressione tra la placca Africana e quella Europea provocò una spinta tale che le due regioni si staccarono dall’attuale Nord Italia per navigare verso Sud. Ma se il cammino della Sardegna ha iniziato a rallentare circa 10 milioni di anni fa, quello della Calabria verso la posizione odierna è continuato per molto tempo ancora. Tanto da diminuire “solo” un milione di anni fa, anche se in continuo movimento tutt’oggi.
La testimonianza di questo lungo viaggio della Calabria è visibile nelle sue rocce: infatti, la catena montuosa calabrese è formata per lo più da graniti bianchi, proprio come quelli della catena Alpina (Nord Italia). Per questo le caratteristiche chimiche delle acque calabresi sono molto simili a quelle che sgorgano nel Nord della penisola italiana.
Le acque calabresi sono tra le migliori d’Italia
La composizione delle rocce che costituiscono la Calabria è identica a quella delle Alpi, quindi rocce dure che non rilasciano contaminanti di nessun tipo nelle acque che li attraversano. Proprio in questa particolare morfologia è racchiusa la ricchezza delle acque calabresi, ritenute tra le migliori d’Italia, uniche come le rocce che le contengono e le arricchiscono chimicamente.
Le acque sorgive della Calabria sono leggere come tutte quelle delle sorgenti alpine. Tuttavia, il loro chimismo, diverso da sorgente a sorgente, è il sigillo della loro qualità esclusiva. A conferma di ciò uno studio del professor Carlo Tansi, ricercatore del Cnr e dell’Irpi.*
Sai, l’evoluzione geologica e la ricchezza delle risorse naturali calabresi si manifesta, in tutta la sua grandezza, in Sila, conosciuta anche come “Gran bosco d’Italia”. Ed è qui che nasce l’acqua oligominerale Fontenoce.
In Sila sgorga Acqua Fontenoce: pura, dal gusto eccezionale
La meravigliosa Sila continua a mantenere inalterate le sue bellezze paesaggistiche, decantate sin dall’antichità. I suoi sentieri e le sue splendide risorse naturali, come il legno e l’acqua, furono l’attrazione di intrepidi viaggiatori e scrittori che, tra il ’700 e il ’900, scoprirono e diffusero nei loro testi i tesori dell’altopiano silano. Questo polmone verde, con 74 mila ettari di aree protette, attraversato da molti percorsi d’acqua è popolato da flora e specie faunistiche esemplari. La biodiversità è la carta vincente nel tempo.
Qui, a circa 1238 metri di altezza sul livello del mare sgorga l’acqua oligominerale Fontenoce. Ha, infatti, origine da una falda granitica dell’era Cenozoica, situata sull’altopiano Silano dove c’è l’aria più pulita d’Europa.
E sono proprio le rocce a donarle le caratteristiche chimiche che rendono acqua Fontenoce eccezionale, pura, leggera. Acqua oligominerale Fontenoce è, infatti, di ottima qualità, come ha confermato un recente studio di Altroconsumo. Per questo riconoscimento, la calabrese Fontenoce si distingue dagli altri brand geolocalizzati nella quasi totalità in Nord Italia.
Per le sue caratteristiche, acqua oligominerale Fontenoce è, inoltre, raccomandata dal Ministero della Salute per la preparazione degli alimenti per neonati (come il latte in polvere, primi brodini e pappine), lattanti e bambini. Infatti, nell’acqua oligominerale Fontenoce – dal basso residuo fisso – non c’è traccia di arsenico e nitriti. Ha, inoltre, la più bassa percentuale di Nitrati (2,2 mg/l) ed è povera di sodio (0,007 gr/l).
Caratteristiche che la rendono unica, ideale per l’alimentazione dei neonati, dei bambini e degli adulti. Acqua oligominerale Fontenoce porta il benessere a tutta la famiglia. Sai, è anche preziosa alleata per prevenire e contrastare vari disturbi e patologie a carico dell’organismo. Aiuta, quindi, a star bene!
*Articolo del professor Carlo Tansi, Calabria: da una splendida e pericolosa terra le migliori acque minerali d’Italia, 2015
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