La corretta idratazione stimola la concentrazione e la memoria di grandi e bambini. Pensiamo spesso all’acqua per contrastare gli inestetismi, come la ritenzione idrica e la cellulite. Combattere e prevenire disturbi, quali la pressione alta e patologie renali. Ma quante volte ci siamo chiesti il contributo che dà al nostro cervello?
È l’organo del nostro corpo che necessità più degli altri di acqua. Infatti, il cervello è costituito da circa il 75% di acqua e ne ha bisogno per continuare a funzionare correttamente.
Al cervello sono collegate le capacità cognitive e fisiche. Vediamo gli effetti positivi dell’acqua per potenziare memoria e concentrazione.
Effetti dell’acqua su cervello e memoria
L’acqua per il cervello è come la benzina per la macchina. Le cellule che costituiscono il cervello, infatti, devono trovare il giusto equilibrio tra acqua e altri nutrienti. Ecco perché l’idratazione è fondamentale per il corretto funzionamento del cervello.
Quando non ci idratiamo a sufficienza sentiamo la pelle tirare. I sintomi della disidratazione sono difficili da decifrare, come i mal di testa, il bruciore agli occhi, la caduta dei capelli. Tuttavia, il campanello d’allarme è attivato proprio dal cervello. La carenza di acqua, infatti, fa diminuire l’attenzione e la memoria, tanto da rendere difficile la concentrazione e anche la reazione efficace agli stimoli. Per non parlare della stanchezza e della svogliatezza, che rendono ancor più dure le giornate di lavoro o le ore a studiare.
La soluzione è a portata di mano: bere acqua leggera e pura durante la giornata, anche se non avvertiamo il senso della sete.
Idratazione: benefici per la concentrazione
Quante ore passiamo davanti al pc o sui libri? E quanto spesso beviamo? Presi dal ritmo frenetico delle nostre giornate, quasi dimentichiamo di bere. Sottovalutando, però, l’importanza di questo prezioso liquido per il nostro corpo.
Se notiamo la fatica a concentrarci, prendiamoci una pausa ogni 45 minuti e beviamo acqua: diversi studi hanno evidenziato come da questo intervallo di tempo inizia a calare la nostra concentrazione. Diminuisce l’attenzione e facciamo fatica a completare le nostre attività.
Niente di meglio che prendere un bicchiere d’acqua oligominerale dal basso residuo fisso, sorseggiarlo e poi riempirlo. Un trucchetto per bere di più, anche per i bambini, specie in estate.
Per iniziare meglio la giornata, dissetiamo il nostro cervello sin dalla mattina. Durante la notte il nostro corpo perde acqua. Bisogna reintegrare i liquidi, nutrire le cellule del nostro cervello sin da quando ci svegliamo. E continuiamo a farlo in tutta la giornata, bevendo circa 2 litri di acqua.
L’acqua migliora la concentrazione di bambini e ragazzi
I bambini e i ragazzi sono più esposti al rischio della disidratazione. In parte è dovuto all’elevato rapporto tra superficie e massa corporea. Come anche ai continui stimoli a cui sono sottoposti, dallo sport allo studio. Delle ricerche, inoltre, hanno evidenziato come la disidratazione del 2% del peso corporeo provoca un grande calo della memoria a breve e lungo termine. Diminuendo anche i tempi di reazione a uno stimolo.
L’acqua migliora la concentrazione. È preziosa alleata mentre si studia: il bambino, infatti, deve mantenere l’attenzione alta. Ha bisogno di immagazzinare le informazioni e trasformarle in nozioni con lucidità e reattività. Lo sforzo richiesto al cervello, quindi, è alto.
Per i nostri figli è importante bere acqua. Almeno un litro e mezzo. La quantità aumenta in estate e dopo le attività sportive, sotto un’interrogazione o un esame.
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