Come aumentare il latte materno?. È una domanda comune tra le neo mamme dopo il parto.

La lattazione è un meccanismo perfetto, tanto complesso quanto affascinante. Per alcune mamme però, il pensiero di come aumentare la montata lattea potrebbe rappresentare una fonte di stress, per lo più infondata.

La produzione di latte si avvia e si regola quando il bambino si attacca al seno, ma i tempi e la quantità possono variare da mamma a mamma e da bambino a bambino. Tranne che per pochi casi, tutte le donne possono soddisfare a sufficienza la richiesta di latte al seno del proprio bambino fino allo svezzamento.

La preoccupazione di non averne abbastanza è spesso infondata, tanto più che con qualche accorgimento è possibile aumentare la produzione del latte naturalmente, nel caso in cui ce ne fosse bisogno.

Dal riposo all’alimentazione, passando per l’idratazione durante l’allattamento, in questo articolo vogliamo condividere alcuni consigli preziosi per vivere questo momento così speciale con la serenità che merita.

Montata lattea, quando arriva?

come aumentare il latte maternoCon la montata lattea, il latte materno comincia a fluire abbondantemente attraverso le ghiandole mammarie. È un processo naturale che avviene subito dopo la nascita di un bambino, di solito tra il secondo e il quinto giorno dopo il parto, anche se può variare da donna a donna.

Durante questo periodo, si produce via via una quantità maggiore di latte in risposta alla domanda del neonato, passando attraverso 3 stadi:

  1. colostro: il primo latte prodotto dopo il parto, di colore giallo chiaro e più denso rispetto al latte maturo. È ricco di proteine, anticorpi, immunoglobuline e altri nutrienti che aiutano a proteggere la salute del neonato;
  2. latte di transizione: un latte di colore più chiaro rispetto al colostro e che contiene una maggiore quantità di grassi, carboidrati e calorie;
  3. latte maturo: quello prodotto dopo la fase di transizione, contiene una combinazione equilibrata di proteine, carboidrati, grassi, vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali.

La montata lattea avviene nel corso di 10-15 giorni, e ogni fase ha una funzione e una composizione nutrizionale specifica che risponde alle esigenze metaboliche del neonato in quel particolare momento.

Tanto la composizione del latte materno che l’aumento, può variare da donna a donna, ed essere influenzato da diversi fattori come l’alimentazione e lo stile di vita.

Come aumentare il latte materno in modo naturale

come aumentare il latte maternoDurante l’allattamento, la produzione di latte è influenzata dagli ormoni prolattina e ossitocina, la cui secrezione è regolata dalla suzione del bambino. Dunque è il neonato, attaccandosi al seno della mamma, a stimolare il latte materno.

Tuttavia, l’aumento del latte materno può essere favorito naturalmente

  • riposo e riduzione dello stress;
  • dieta sana ed equilibrata;
  • integratori naturali per aumentare produzione latte;
  • idratazione adeguata.

Il rilascio di ossitocina è favorito da situazioni di benessere. Ecco perché una mamma in questo momento così speciale ha bisogno di tanto riposo, un ambiente confortevole e il supporto fisico ed emotivo delle persone vicine.

Il cibo è altrettanto importante. Non solo in gravidanza una mamma deve mangiare bene. Anche durante l’allattamento, è necessario seguire un’alimentazione che sia ricca di nutrienti, come proteine, carboidrati complessi, grassi sani e vitamine, può sostenere la produzione di latte, così come integratori naturali consigliati dal proprio medico di fiducia.

Ma c’è un altro aspetto che non va trascurato e di cui parleremo approfonditamente nel prossimo paragrafo, l’idratazione quotidiana.

Stimolare la produzione di latte: perché bere tanta acqua fa bene?

Bere acqua fa bene sempre, ma in gravidanza e allattamento l’idratazione assume un’importanza maggiore.

L’acqua, lo sappiamo, è essenziale per mantenere idratato il corpo, ma per una neomamma serve anche a mantenere una corretta funzione delle ghiandole mammarie. Inoltre, più acqua nell’organismo della donna equivale a un latte più fluido e quindi facilmente assorbibile per il neonato.

L’allattamento, infatti, richiede un aumento dell’apporto idrico della madre, almeno 2700 ml/die al giorno, circa 13 bicchieri al giorno (secondo le indicazioni EFSA – European Food Safety Authority), poiché una quantità significativa di acqua viene utilizzata proprio per produrre il latte.

Le aumentate esigenze idriche di una neo mamma potrebbero essere soddisfatte non solo con la semplice acqua, ma anche con il consumo di:

  1. alimenti liquidi in abbondanza, come latte fresco e intero, zuppe, minestre, brodo di pollo, vellutate, ecc…;
  2. tisane con erbe naturali, in particolare quelle considerate “galattogene”, cioè che fanno aumentare il latte materno. come galega, finocchietto, anice e carvi.

Durante la gravidanza e l’allattamento, è importante fare una scelta consapevole riguardo all’acqua da bere. Non tutte le acque sono uguali e non tutte apportano gli stessi benefici. Le più indicate sono acque oligominerali con:

  • poco contenuto di sodio;
  • basso residuo fisso;
  • livello di nitrati inferiore a 10 mg/L;
  • un buon apporto di calcio e magnesio.

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