Pressione alta e gravidanza sono due aspetti che meritano particolare attenzione, poiché possono influenzare significativamente la salute della madre e del bambino.
Durante la dolce attesa, molte donne si trovano a fronteggiare vari cambiamenti, e scoprire di avere ipertensione può suscitare ansie e preoccupazioni
Fortunatamente, con le giuste precauzioni e un po’ di attenzione, è possibile gestire la pressione alta in modo efficace. Ad esempio, mantenere un’adeguata idratazione è essenziale: bere acqua povera di sodio come Fontenoce può rivelarsi un’ottima scelta per favorire il benessere e contribuire a mantenere la pressione sotto controllo.
In questo articolo, esploreremo insieme le implicazioni della pressione alta durante l’attesa e alcuni semplici rimedi per affrontarla con serenità.
Pressione Alta e Gravidanza: cosa c’è da sapere
Pensa alla pressione sanguigna come al flusso d’acqua in un tubo: se è troppo alta, sovraccarica il sistema, mettendo il corpo sotto stress.
Durante la gravidanza, i cambiamenti ormonali e fisici possono portare a un aumento della pressione sanguigna, che si adatta naturalmente alle nuove esigenze del tuo corpo.
A volte però, può aumentare più del normale, rendendo importante monitorare attentamente i livelli per il benessere tuo e del tuo bambino.
Tipi di ipertensione in gravidanza:
- Ipertensione gestazionale: si manifesta tipicamente dopo le 20 settimane e di solito scompare dopo il parto;
- Ipertensione cronica: è presente già prima della gravidanza o si sviluppa prima della ventesima settimana;
- Preeclampsia: un innalzamento improvviso della pressione, che richiede un’attenzione particolare per la salute materna e fetale.
Alcuni fattori potrebbero aumentare la probabilità di sviluppare ipertensione in gravidanza. Tra questi vi sono:
- Età materna oltre i 35 anni;
- Obesità o sovrappeso;
- Storia familiare di ipertensione o preeclampsia;
- Prima gravidanza o gravidanze gemellari;
- Condizioni di salute preesistenti come il diabete.
Quanto dovrebbe essere la pressione di una donna incinta?
In generale, la pressione ottimale per una donna incinta si attesta intorno a 120/80 mmHg. Tuttavia, si parla di pressione alta quando si superano i 140/90 mmHg, e in tal caso è consigliabile consultare un medico.
Pressione alta, sintomi in gravidanza da non sottovalutare
Spesso la pressione alta non presenta sintomi evidenti, ma alcuni segnali a cui fare attenzione sono:
- Mal di testa intenso;
- Visione offuscata;
- Gonfiore alle caviglie, alle mani e al viso;
- Ritenzione idrica;
- Dolore addominale;
- Nausea o vomito
Se noti questi sintomi, rivolgiti subito al tuo medico per un controllo. Un monitoraggio regolare della pressione sanguigna è essenziale per individuare eventuali variazioni dei valori e prevenire complicazioni.
Cosa comporta la pressione alta in gravidanza?
Se non individuata e trattata con le giuste accortezze, la pressione alta in gravidanza può avere ripercussioni importanti sulla salute e il benessere della mamma e del bimbo che aspetta. Alcuni di questi rischi includono:
- Ritardo della crescita fetale;
- Basso peso alla nascita;
- Parto prematuro.
Cosa fare se si alza la pressione in gravidanza?
Fermo restando che è importante farsi seguire dal proprio medico, la buona notizia è che ci sono molte cose che puoi fare anche nel quotidiano per gestire il rialzo della pressione.
Pressione alta in gravidanza: consigli per tenerla sotto controllo
Gestire la pressione alta in gravidanza può sembrare impegnativo, ma piccoli accorgimenti quotidiani possono fare una grande differenza. Innanzitutto, mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato è fondamentale per stabilizzare la pressione e garantire un benessere duraturo sia per la mamma che per il bambino. Ciò include:
- Alimentazione equilibrata: privilegia cibi ricchi di fibre, frutta, verdura, cereali integrali e riduci il consumo di sodio;
- Riposo e riduzione dello stress: concediti momenti di riposo e pratiche rilassanti per mantenere sotto controllo i livelli di pressione e sentirti più serena e in equilibrio;
- Attività fisica moderata: anche una semplice camminata quotidiana o una lezione di yoga prenatale può favorire la circolazione senza affaticare il corpo. Movimenti leggeri aiutano a gestire la pressione alta e mantengono attivo il sistema cardiovascolare.
Una corretta idratazione quotidiana è cruciale per chi soffre di pressione alta. Bere almeno 1,5-2 litri di acqua contribuisce a stabilizzare la pressione, migliorare la circolazione e riduce i sintomi associati all’ipertensione, favorendo il benessere generale della futura mamma.
Non tutte le acque, però, sono adatte: è meglio optare per un’acqua oligominerale iposodica come Acqua Fontenoce.
Con residuo fisso di 103,4 mg/L e solo 0,007 gr/L di sodio, Fontenoce è una preziosa alleata contro la pressione alta e, grazie alle sue proprietà organolettiche, è particolarmente indicata non solo in gravidanza ma anche per l’alimentazione di neonati e bambini.
Bevi acqua pura o usala per preparare tisane naturali con ingredienti come betulla, biancospino, mirtillo e ibisco (carcadè), piante note per favorire la circolazione e contrastare la ritenzione idrica.
Affronta questa fase con serenità e con la consapevolezza che alcune abitudini possono influenzare positivamente la tua pressione. Scegli Acqua Fontenoce per la tua gravidanza: pura, leggera e perfetta per il tuo benessere e quello del tuo bambino.