L’allattamento è una delle fasi più delicate e importanti per la mamma e il suo bebè. Tanto che i pediatri consigliano di guardare sempre negli occhi il neonato quando si allatta al seno o con il latte artificiale. Come saprai, il latte materno è la migliore alimentazione per il piccino. Tuttavia, accade che le madri per diversi motivi ricorrano al latte in polvere o liquido, sempre consultandosi con il pediatra.

Ma come preparare il latte in polvere per neonati? Come regolarsi con le dosi di latte artificiale e la frequenza? Quale acqua scegliere per ricostituire il latte artificiale? Vediamolo in questo articolo di acqua Fontenoce.

Latte in polvere per neonati: una formula per ogni fase di crescita

Il latte artificiale è latte vaccino, ossia di mucca, con l’aggiunta di particolari nutrienti. Prebiotici, vitamine e altri elementi che, infatti, lo rendono il più possibile simile al latte materno, oltre a garantire il normale sviluppo psicofisico del neonato. Con l’allattamento al seno il piccolino assume anche gli enzimi digestivi che ne facilitano la digestione. Il latte artificiale, invece, è più difficile da digerire. Quindi è bene sia stabilirne con il pediatra le dosi e poppate precise che ricostituirlo con la giusta acqua oligominerale.

Ci sono diversi tipi di latte artificiale, di cui ogni formula corrisponde a una specifica fase di crescita del neonato:

  • Formula 1, di partenza, nei primi sei mesi di vita del bebè. La sua composizione la rende simile, il più possibile, al latte materno.
  • Formula 2, di proseguimento, per bimbi con più di sei mesi. È ricca di ferro.
  • Formula 0, speciali, per prematuri o piccoli che soffrono di allergie. Ha un basso contenuto di proteine, ridotte in parti piccolissime.

Come preparare il latte artificiale in polvere per il bebè

bebé

Per la preparazione del latte in polvere è importante scegliere un’acqua che non appesantisca l’organismo del piccolo.

Per conoscere le dosi e le tempistiche giuste di latte artificiale da dare al bambino, è bene che ogni mamma si consulti con il pediatra.

Vediamo, ora, i semplici passaggi per preparare il latte artificiale in polvere:

  • Igienizza le mani e asciugarle bene
  • Usa biberon e tettarelle sterilizzate
  • Utilizza acqua oligominerale Fontenoce in vetro: leggera, pura, sicura è indicata per l’alimentazione dei neonati
  • Non serve far bollire acqua Fontenoce, è già batteriologicamente pura. Basta farla riscaldare, portarla al massimo a 70°C
  • Riempi i misurini necessari di latte in polvere, livellandolo ma senza pressare
  • Chiudi il biberon, senza stringere troppo
  • Agita bene il biberon fino a quando la polvere si scioglie completamente e il liquido risulta senza grumi
  • Lascia raffreddare fino a 37°C: il latte deve essere tiepido. Per controllare la temperatura fanne cadere qualche goccia sul dorso della tua mano.

Ora può cominciare la poppata!

Dosi di latte artificiale e frequenza

latte in polvere quali dosi

Se l’allattamento al seno è a “richiesta”, quello artificiale, invece, prevede orari e quantità precise. Certo, si può essere flessibili: ogni bebè ha, infatti, le sue esigenze e cresce con i suoi ritmi che la mamma sa ben capire. È sempre bene, però, confrontarsi col pediatra per le dosi corrette di latte artificiale per il proprio neonato.

Scopriamo, adesso, il numero indicativo delle poppate neonato e la frequenza:

  • Dal primo al terzo mese, circa 6 poppate ogni tre ore e mezzo
  • Nel quarto mese, circa 5 poppate ogni quattro ore
  • Dal quinto-sesto mese, circa 4 poppate
  • Dal sesto mese in avanti può iniziare lo svezzamento, sempre sotto controllo del pediatra che consiglia il giusto inserimento degli alimenti e le dosi.

È bene rimarcare che questo è solo uno schema indicativo. Infatti, il consulto pediatrico per dosi e frequenza è fondamentale per rispondere appieno alle esigenze del piccino e alla sua crescita psico-fisica.

Perché scegliere acqua Fontenoce per preparare il latte artificiale

È importante scegliere con attenzione l’acqua da usare per preparare il latte artificiale. Durante i primi mesi di vita del neonato i suoi reni non sono ancora maturi. Quindi, hanno bisogno di acque poco mineralizzate specie per il contenuto di sodio. Altrimenti si potrebbe rischiare di affaticare e sovraccaricare il sistema renale del piccolo e l’insorgenza di ipertensione.

Ma quali sono le proprietà specifiche dell’acqua per neonati?

  • Assenza di pollutanti
  • Basso livello di mineralizzazione
  • Basso contenuto di nitrati

Pertanto, l’acqua da usare per preparare il latte in polvere, come anche le prime poppate e i brodini, deve rispondere a dei requisiti più severi rispetto a quelli richiesti per gli adulti. Ossia il grado di mineralizzazione, il contenuto di nitrati e la presenza di contaminanti sia batteriologici che chimici.

Nello schema qui sotto vediamo la differenza tra le concentrazioni di sali minerali contenuti nell’acqua oligominerale ammesse per consumo da parte di adulti e i valori limiti per il consumo da parte di neonati.

Fontenoce_oligominerale-adulti-bambini

Come saprai, non tutte le “minerali” sono uguali: il loro residuo fisso, infatti, può variare anche di molto da marca a marca. Acqua Fontenoce, con i suoi 102,5 mg/l di residuo fisso e il suo basso contenuto di sali minerali, ben si adatta al delicato apparato dei neonati e dei bambini. È priva di arsenico e nitrati che, specie nei bambini, possono essere dannosi.

Vantaggi per il neonato allattato con latte artificiale preparato con acqua Fontenoce

L’acqua oligominerale Fontenoce, grazie alla sua composizione chimico-fisica, è completamente indicata per i neonati perché non appesantisce i reni immaturi dei piccini.

Nel dettaglio, l’acqua Fontenoce è ideale per i neonati perché:

  • Non comporta alcun rischio di eccessivo carico salino e di depauperamento delle riserve per i neonati, anche se prematuri o piccoli per età gestazionale;
  • Permette di non incorrere nel rischio di elevato carico renale dei soluti in rapporto alla manifesta fisiologica riduzione della capacità di concentrazione renale dei neonati;
  • È indicata dai pediatri per ricostruire il latte in polvere e per diluire i preparati per l’infanzia.

Fontenoce_oligominerale-bambini

L’acqua Fontenoce è ottima anche per le mamme in attesa: infatti, aiuta a purificare i reni appesantiti dalla gestazione e per normalizzare la regolarità intestinale.

Nella preparazione del latte in polvere abbiamo visto quanto sia importante scegliere un’acqua oligominerale pura e leggera. Come già saprai, l’acqua Fontenoce è batteriologicamente pura, cioè non ci sono batteri di alcun tipo. Ha, inoltre, un bassissimo contenuto di Nitrati (appena 1,6 mg/l). Grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche uniche e alla ricerca scientifica condotta su neonati a termine e pretermine presso il Policlinico di Messina, acqua Fontenoce è indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti e dei bambini, con l’approvazione del Ministero della Salute. DMS. n° 4123 del 16/12/2013.

 

fontenoce linea pediatrica vetro

*L’allattamento al seno è da preferire, nei casi ove ciò non sia possibile, l’acqua Oligominerale FONTENOCE può essere utilizzata per la preparazione degli alimenti per lattanti. (D.M.S. n°4123 del 16/12/2013)

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Riferimenti normativi/Fonti
[1]  Valori arsenico, fonte: Atlante Europeo dell’euro geo surveys geochemistry expert group del 2010 
      Pubblicato sul sito “ le  scienze” (edizione italiana di “Scientific American”) nel maggio 2010
 https://cdn.gelestatic.it/limesonline/www/File/tabella_limiti_concentrazioni.pdf 
[2] Valori Residuo Fisso, e Sodio – Fonte: D.L. 176 del 08/10/2011
[3] Valori Nitrati – Fonte: D.M.S.  29/12/2003
[4] Valori Fluoruri- Fonte: D.M.S.  11/09/2003
[5] Valori Arsenico- Fonte: D.M.  29/12/2003, direttiva UE 2033/40 ec, direttiva epa (USA) valori guida dell’O.M.S.
[6]  Valori limite microbiologia – Fonte: d.m.s. 542 del 12/11/1992 
[7] Pacchetto igiene (Reg. CE 178/02- reg. CE 852/04 – reg. CE 853/04 – reg. CE 2073/05)
[8] IMPIEGO DELL’ACQUA NATURALE OLIGOMINERALE “FONTENOCE” NELL’ALIMENTAZIONE  DEL NEONATO E DEL LATTANTE  (25/11/2013)
Prof. Ignazio Barberi   Professore Ordinario di Pediatria e Neonatologia  – Università degli Studi di Messina – Direttore U.O.C. di Patologia e Terapia Intensiva Neonatale,
AOU “G. Martino”, Messina  
[9] Attestato clinico del Prof. Pasquale LOIZZI – Cattedra di terapia Medica e Termale dell’Università degli studi di BARI