La corretta idratazione nei bambini è fondamentale per il loro benessere. Pertanto, è importante che mamma e papà li abituino sin da piccoli a sorseggiare l’acqua, elemento prezioso per prevenire patologie diffuse, come l’obesità infantile.
Il bambino e l’anziano avvertono, meno degli altri, il senso di sete. Quindi, vanno spronati a sorseggiare acqua, evitando così che incorrano nei rischi della disidratazione. La quantità di acqua varia da bambino a bambino, ma di certo va aumentata in estate o quando praticano sport.
Ma quali benefici apporta l’acqua nei bambini? E come educarli a una costante idratazione? Scopriamolo insieme.
Bambini e acqua: l’idratazione per la sana crescita
Il corpo di un maschio adulto è costituito all’incirca dal 60% di acqua. Quantità che nelle donne adulte si aggira tra il 50 e il 55%. E nei bambini? La percentuale idrica nel neonato arriva al 75% circa (quantità che nel feto raggiunge l’85%). Solo numeri? Affatto. Queste cifre ci fanno comprendere quanto sia necessario che i bambini assumano il giusto quantitativo idrico durante la giornata per una sana crescita psico-fisica.
Proprio per la struttura corporea e per ripristinare i liquidi che perdono con le urine, il sudore, il caldo e ad esempio la febbre, i piccoli hanno bisogno di sorseggiare acqua. Così assumeranno anche i preziosi nutrienti contenuti in ogni goccia di questo liquido prezioso per il loro sviluppo.
Ma come determinare la dose esatta di acqua per i più piccini? Non c’è una formula uguale per tutti: ogni bimbo ha esigenze diverse. In linea di massima, però, i pediatri sottolineano l’importanza di alcuni fattori da tenere in considerazione sulla dose giornaliera di acqua per i bambini. Ad esempio:
- Età
- Salute fisica
- Alimentazione
- Stile di vita
- Temperatura esterna e tasso di umidità
Quanto deve bere al giorno un bambino?
Il Ministero della Salute fornisce uno schema con valori indicativi sulle quantità di acqua consigliate nei bambini, nella fascia d’età compresa:
- 1-3 anni: 1100-1300 mL/al giorno
- 4-8 anni: 1600 mL/al dì
- 9-13 anni: 2100 mL/al giorno per i maschietti; 1900 mL/al giorno per le femminucce
Dosi che cambiano se si verificano casi di diarrea, vomito e altri disturbi gastro-intestinali. L’aumento è suggerito anche se il bambino pratica intensa attività sportiva e durante l’estate.
Come sempre, quindi, è bene consultarsi con il proprio pediatra che saprà fornirti le indicazioni corrette sul giusto apporto idrico per il tuo bambino.
In genere, per far sì che i bambini siano ben idratati è fondamentale che sorseggino acqua durante tutta la giornata, specie prima e dopo aver praticato sport o quando le temperature esterne sono alte. Come anche nel post influenza o in altri episodi legati a patologie.
L’acqua viene assunta anche attraverso verdure e frutta. Quindi, puntare sul connubio idratazione-alimentazione varia ed equilibrata è la chiave vincente per assicurare al piccolo uno stato di benessere complessivo.
Come invogliare i bambini a bere acqua: 3 consigli
L’acqua è un’alleata preziosa per il nostro organismo. Infatti:
- Regola la temperatura corporea
- Favorisce l’assorbimento dei nutrienti
- Trasporta l’ossigeno alle cellule
- Eliminare le tossine e le sostanze di scarto
- Supportare la digestione
Sono solo alcuni dei compiti incredibili che questo liquido svolge per l’organismo e per la sana idratazione. Anche per questo è necessario che i piccoli comprendano sin dalla tenera età quanto sia preziosa per loro: diventeranno adulti consapevoli.
Come educarli a idratarsi? Ecco dei semplici consigli:
- Metti nello zaino della scuola o degli allenamenti una bottiglietta d’acqua. In questo modo, potrai capire quanta ne beve.
- Un paio di ore prima di andare a dormire, crea con il piccolo la vostra routine serale. Coccole, libri e una bel bicchiere d’acqua. Lo puoi lasciare sul suo comodino, così se la notte tuo figlio sente sete, non ti chiamerà e sarà autonomo nel dissetarsi
- Fai comprendere al bambino quanto è importante bere, con giochi, letture e gesti quotidiani. Saranno momenti divertenti ed educativi da condividere.
Acqua da bere per bambini: come sceglierla
Per i bambini è di solito consigliata un’acqua oligominerale, con basso residuo fisso. Questo perché i reni dei piccoli, specie dei neonati, ancora non sono del tutto sviluppati. Quindi, per evitare un surplus di lavoro di questo organo, è importante scegliere delle acque leggere.
In aiuto ci vengono le etichette delle bottiglie, dove si trovano tutti i valori per un acquisto ottimale.
L’oligominerale Fontenoce è una delle migliori acque per bambini, acqua pura e leggera. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche è indicata per la preparazione degli alimenti per neonati, lattanti e bambini.
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La ricerca scientifica condotta su neonati a termine e pretermine presso il Policlinico di Messina testimonia che acqua Fontenoce è indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti e dei bambini, con l’approvazione del Ministero della Salute. DMS. n° 4123 del 16/12/2013.