Prendersi cura dei dentini dei bambini sin da quando sono neonati è importante per un’ottima igiene orale. Tra le buone pratiche c’è l’idratazione: bere ogni giorno acqua, con la giusta concentrazione di fluoro, migliora la salute dentale e quella delle gengive. Anche prima che spuntino i primi dentini.
L’acqua, infatti, attiva la produzione della saliva; aiuta grandi e piccini a rimuovere i residui di cibo; evita che batteri e zuccheri s’insinuino nella bocca.
Di solito, si pensa alla pulizia dei dentini dei bimbi solo quando iniziano a spuntare: che teneri quei sorrisi! Meglio però cominciar prima con le buone pratiche. Scopriamole!
Igiene orale nei neonati: quando e come
Prendersi cura dell’igiene orale dei bambini già prima che spuntino i primi dentini. Come fare? Prendiamo una garza sterile. La bagniamo con dell’acqua. Per poi massaggiare dolcemente le gengive, la lingua e all’interno delle guance. Basta farlo due volte al giorno. Per rassicurare il piccino, possiamo parlargli, sorridergli o cantargli una canzone. Gesti ripetuti nel tempo che diventeranno una sana abitudine.
Come sempre, meglio confrontarsi con il proprio pediatra anche per capire bene le manovre – sono semplici – per pulire e idratare la bocca del bebè.
I primi dentini, in genere, escono tra i 4 mesi e i 7 mesi. Sono i denti da latte che continueranno a spuntare fino ai 3 anni circa. Per prevenire carie, eliminare i residui di cibo e degli acidi che si depositano in bocca, è bene quindi dedicare tempo alla pulizia dei dentini. Pulendoli, al compimento del primo anno, con uno spazzolino a setole morbide adatto ai piccini. Ma senza usare dentifricio se non a partire dal secondo anno di età.
Come pulire i denti del bambino
Abituiamo il bambino a sciacquare bene la bocca e a sputare l’acqua dopo aver lavato i denti. Prima di inizia a usare il dentifricio, consultiamo il pediatra per la quantità e il tipo di pasta per denti da utilizzare. Una volta che gli insegniamo a lavar i denti anche con il dentifricio – sempre in quantità ridotte –, è bene accertarsi che il piccino non lo ingoi.
Quando compie i tre anni, avrà già imparato a lavar i denti, ma la presenza di mamma e papà durante queste operazioni è importante. Come mai? In questo modo ci assicuriamo che li pulisca tutti, raggiungendo nel modo corretto tutte le superfici della bocca. Invogliamolo a lavare i denti almeno due volte al giorno, senza dimenticare di farlo dopo cena, prima della nanna.
Tra i 6 e i 7 anni, il bimbo usa di solito il dentifricio in quantità normale: sa infatti deglutire e l’importanza di non ingoiare la pasta per denti.
Acqua e fluoro per dentini sani
Tartaro e carie sono nemici dell’igiene orale. Anche nei bambini, sin da quando sono neonati, la salute dei dentini è messa in pericolo dalla carie da biberon. Cos’è? È il rischio, in dimensioni ridotte, di questa patologia. Come prevenire? Alla pulizia delle gengive con garza e acqua nei neonati si affiancano altre buone pratiche.
Prima di metterlo a nanna, diamo al bimbo il biberon con dell’acqua oligominerale, invece dei succhi così preveniamo anche l’obesità infantile.
C’è di più: il calcio e il fluoro presenti nell’acqua stimolano la crescita dei denti e ne rafforzano lo smalto. Attenzione però: l’eccesso di fluoro può creare macchie bianche sullo smalto dei denti (fluorosi dentale) o indurimenti anomali delle ossa (fluorosi scheletriche). Per questo, nei bambini sotto i 7 anni, non deve essere usata acqua che superi 1.5 mg per litro.
Acqua Fontenoce, pura e leggera, contiene la quantità giusta di fluoro (minore ai 1.5 mg per litro), prezioso contro la carie.
Grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche uniche e alla ricerca scientifica condotta su neonati a termine e pretermine presso il Policlinico di Messina, acqua Fontenoce è indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti e dei bambini, con l’approvazione del Ministero della Salute. DMS. n° 4123 del 16/12/2013.