Dopo una giornata intensa, il sonno è il miglior ristoro per recuperare le forze e affrontare l’indomani in modo sereno. Non per tutti, però, è facile cadere tranquillamente tra le braccia di Morfeo. La causa potrebbe essere uno scarso apporto di acqua nel nostro organismo. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato lo stretto legame tra disidratazione notturna e insonnia.
C’è da dire, inoltre, che durante la notte perdiamo circa un litro d’acqua. Vien da sé che arrivare a sera ben idratati significa far lavorare meglio il nostro organismo, senza prosciugare le risorse idriche.
Ma quali sono i rimedi per curare l’insonnia e la disidratazione notturna?
Disidratazione notturna e insonnia
Quante volte, dopo una notte in bianco, ci siamo ritrovati nervosi e stanchi? Spesso, quando l’insonnia non ha cause patologiche diagnosticate, è legato a un’alimentazione pesante con cibi troppo speziati o alcol che rallentano la digestione.
Ma c’è di più. Secondo la ricerca americana pubblicata sul “Behavioral Medicine Journal” per fare sonni tranquilli bisogna bere molto durante la giornata. Gli scienziati americani hanno dimostrato che il nostro organismo attiva dei processi per idratarsi meglio anche di notte. Ciò dipenderebbe dalla vasopressina: un ormone che, tra giorno e notte, regola l’idratazione nel nostro corpo. Durante il sonno, la vasopressina viene rilasciata più rapidamente.
Gli esperti hanno verificato che non dormire abbastanza di notte – si parla in genere di 8 ore – altera il processo di questo ormone, tanto da essere rilasciato in maggior quantità. Cosa provoca? La disidratazione, con effetti negativi quando ci si deve alzare per affrontare la giornata.
Cosa accade se di notte non riposiamo abbastanza
Cattivo umore, scarsa attenzione, nervosismo, stanchezza e mal di testa: sono solo alcuni sintomi della disidratazione e dell’insonnia.
Tra idratazione e qualità del sonno c’è uno stretto legame. Se, come abbiamo visto, non dormire bene la notte provoca la disidratazione corporea, è pur vero che non assicurare al nostro organismo il giusto apporto idrico può causare l’insonnia.
Cosa accade se di notte non riposiamo abbastanza? Secchezza delle vie respiratorie che provocano disturbi comuni, come russare di notte. Per poi ritrovarsi la mattina al risveglio con gola e bocca secche.
La scarsa idratazione influisce sulla nostre capacità mnemoniche e sull’attenzione. Quindi, l’insonnia da disidratazione notturna può manifestarsi con difficoltà a concentrarci mentre lavoriamo o siamo impegnati in faccende importanti.
Per non parlare dei crampi e dei dolori muscolari, eccessiva sudorazione e le cefalee con cui ci troviamo a che fare durante la notte o quando ci svegliamo.
Come prevenire tutto ciò? Con alimentazione corretta e bevendo al giorno due litri di acqua.
Rimedi insonnia e disidratazione notturna: bere acqua
Se la notte dormiamo male, con risvegli e difficoltà a riprendere sonno, e l’indomani ci sentiamo stanchi e di pessimo umore la soluzione è bere abbastanza acqua durante il giorno.
Come combattere l’insonnia? Anche la sera è buona abitudine sorseggiare dell’acqua. Infatti, questo prezioso liquido di notte:
- mantiene l’equilibrio dei liquidi del nostro corpo
- facilita il processo digestivo
- aiuta a eliminare le tossine.
Meglio però bere acqua due ore prima di andare a dormire. In questo modo, il nostro sonno sarà tranquillo, evitando di svegliarsi per andare in bagno.
No a stravizi durante la cena o post cena: è consigliato, infatti, mantenersi leggeri; mangiare non troppo tardi, in modo da facilitare la digestione; evitare cibi troppo conditi con sale o con spezie come paprika e curry; alcol e caffè.
Per sonni beati idratiamo il nostro corpo con un’acqua leggera e pura come l’oligominerale Fontenoce. Dal gusto eccezionale, acqua Fontenoce sorge in Sila, in un ambiente incontaminato.
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