La dieta iposodica, come il nome stesso suggerisce, prevede un’alimentazione povera di sale. Mangiare verdure di stagione, frutta fresca, alimenti senza sale come bere acqua povera di sodio è, quindi, importante per chi soffre di diverse patologie. Quale ad esempio la pressione alta. E vogliamo parlare della ritenzione idrica e dei suoi fastidiosi inestetismi? Sì, la causa è proprio l’eccesso di sale.
Ammettiamolo: siamo tentati di aggiungere alle nostre pietanze qualche pizzico di sale in più. Ma se lo sostituissimo con delle spezie aromatiche? Sai quanti benefici per il nostro corpo!
Quali sono dunque gli alimenti poveri di sodio? E come insaporire le nostre pietanze senza esagerare con il sale? Scopriamolo in questo articolo di acqua Fontenoce.
La dieta iposodica: cos’è e a cosa serve
La dieta iposodica è indicata per chi soffre, soprattutto, di patologie legate al sistema cardiocircolatorio, come l’insufficienza cardiaca e renale. Prevede, quindi, l’assunzione di alimenti poveri di sale e di acqua iposodica così da non sovraccaricare l’organismo e comprometterne le funzioni.
Quindi, quando parliamo di dieta povera di sodio non ci riferiamo tanto al dimagrimento, quanto piuttosto a limitare il consumo di sale nella nostra alimentazione giornaliera. Certo, come in tutte le diete è fondamentale rivolgersi a un nutrizionista che ci seguirà in tutte le fasi, consigliando quali alimenti mangiare, dosi e frequenza.
Attenzione: non dobbiamo pensare al sale come il nemico numero 1 del nostro corpo. Il sodio infatti è un minerale importante: garantisce, ad esempio, le funzioni cellulari; regola la conduzione dell’impulso nervoso e mantiene stabili i livelli della pressione sanguigna.
Il problema è quando esageriamo con il sale, non solo per rendere più gustose le nostre pietanze. Ma anche quando nel carrello della spesa e in dispensa preferiamo il junk food ad alimenti salutari.
Cosa mangiare durante la dieta iposodica
Sai, il giusto apporto giornaliero di sodio si aggira tra i 2 e i 3 grammi. Eppure, stando all’Istituto superiore della Sanità ognuno di noi consuma al giorno dagli 8 ai 12 grammi di sale! Una bella differenza che, per chi soffre già di patologie come l’ipertensione, si trasforma in problema.
Soprattutto quando esageriamo con il sale per dare più sapore a quel che mettiamo in tavola. Sì, quello che aggiungiamo al normale condimento. Quel pizzico in più, giorno dopo giorno, può creare dei danni al cuore, reni, cervello. Meglio prevenire allora.
Come fare? Innanzitutto, scegliamo alimenti poveri di sodio, quali:
- Frutta e verdure di stagione
- Riso e pasta integrali
- Cereali, come orzo e avena
- Pesce fresco, specie quello azzurro
- Legumi secchi: quelli in scatola, infatti, contengono sale
- Carni bianche e magre, senza aggiungere salse
- Formaggi non stagionati, yogurt magro, ricotta
- Frutta secca, ma senza esagerare.
E gli alimenti da evitare? Insaccati, prodotti da forno confezionati, cibi in scatola, dadi, junk food (tarallini, salatini, patatine ecc).
Consigli per seguire la dieta povera di sodio
Cambiare regime alimentare è sempre delicato. Ma con i giusti consigli del nutrizionista e la voglia di migliorare il nostro stato di salute, tutto diventerà più semplice.
Certo, il palato non si inganna come neanche i nostri sensi. Se siamo abituati a gusti molto sapidi, dobbiamo quindi escogitare dei trucchetti. Mettiamo quindi in cucina tutta la nostra creatività per rendere gli alimenti poveri di sale più gustosi e da mangiare anche con gli occhi! E, piano piano, anche il nostro palato si adatterà.
Possiamo sostituire il sale da cucina con le spezie aromatiche, come ad esempio il peperoncino, la curcuma, il timo, la menta, il rosmarino, la salvia, l’alloro, il coriandolo. Aromi da usare anche per condire la carne e il pesce.
Non soffermiamoci solo su cosa mangiare. Nella dieta iposodica è infatti importante bere almeno due litri al giorno di acqua povera di sodio, come l’oligominerale Fontenoce. Pura e leggera, acqua Fontenoce sgorga nell’altopiano silano calabrese, dove si respira l’aria migliore d’Europa
Grazie al al poco sodio (0,007gr/l) e al suo basso residuo fisso (102,5 mg/l) acqua Fontenoce, dal gusto eccezionale, è preziosa alleata nelle diete iposodiche. Inoltre, per le sue particolari proprietà organolettiche, è indicata dal Ministero della Salute per l’alimentazione dei neonati, lattanti e bambini.
Tutti i segreti per mantenersi belli e in forma in una bottiglia di acqua Fontenoce sempre a portata di mano. Perché le sane abitudini partono dal bere in maniera corretta e sana.